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Ledro: più di una gara, un’emozione che si rinnova 🏊‍♂️🚴‍♀️🏃‍♂️

Enrico Bosio

Ci sono gare che non sono solo gare.

Ci sono appuntamenti nel calendario che, già solo a pronunciarli, ti fanno sentire un brivido sotto la pelle. Ledro è una di queste.

Non è solo una location mozzafiato. Non è solo un lago incastonato tra le montagne, né il percorso tecnico e affascinante che ci aspetta. È lo spirito che si respira, l’atmosfera che si crea, la consapevolezza che ogni atleta lì con te è mosso dalla stessa passione.

Una squadra, un obiettivo

Per noi, come squadra, partecipare a questa gara non è solo una prova cronometrica. È un momento di unione. È svegliarsi presto insieme, preparare il materiale, confrontarsi sulle strategie, sentire la tensione crescere mentre si monta la zona cambio… È guardarsi negli occhi e sapere che, anche se la prestazione è individuale, si corre per un colore comune.

Siamo un gruppo di persone diverse, con storie e motivazioni uniche, ma con un filo che ci lega: la voglia di migliorarci, di metterci alla prova, di condividere ogni fatica – e ogni traguardo.

Oltre la prestazione: la passione

Il triathlon non è uno sport semplice. Richiede testa, gambe, cuore. A volte anche pazienza, altre volte coraggio. Ma proprio per questo ci insegna tanto. Ci fa crescere. E ogni gara, ogni zona cambio, ogni arrivo sotto il gonfiabile è una piccola vittoria personale – e collettiva.

A Ledro ci arriviamo con settimane di allenamento nelle gambe, qualche acciacco, molti sorrisi e tanta voglia di dare tutto.

Sappiamo che ci sarà fatica. Ma sappiamo anche che sarà una giornata da ricordare.

Portiamo con noi l’entusiasmo, la grinta, l’amicizia che ci lega.

Che piova o ci sia il sole, che vada tutto secondo i piani o che qualcosa vada storto, noi saremo lì: insieme, come squadra, a fare ciò che amiamo.

Perché alla fine, è questo che rende grande il triathlon:

la passione che ci tiene uniti.

La voglia di esserci.

E la gioia di ritrovarci, ogni volta, sulla linea di partenza.